Gli itinerari culturali
Locorotondo è un incantevole paesino pugliese della Valle D’Itria caratterizzato per un centro storico circolare e completamente ricoperto di calce e pittura bianca. Al confine tra le province di Bari, Brindisi e Taranto pietre e costruzioni narrano le origini di questa terra che La via Appia e la via Traiana collegavano con Roma. L’impronta dei Normanni, Svevi e Angioini è riscontrabile anche nelle zone interne della provincia in quella che fu la terra dei Messapi, mentre diviene più evidente nei castelli di Mesagne, Oria e Ceglie Messapica. In questa zona, accanto al paesaggio urbano, è di rilievo quello modellato dalla natura, con le gravine e le grotte scavate nei secoli dal labor lime dei fiumi.
Alberobello con i suoi Trulli è uno dei 53 siti italiani inseriti dall’Unesco nella World Heritage List.
Il nome del paese deriva dal tardo greco τρούλος, ovvero “cupola”, e indica delle antiche costruzioni coniche in pietra a secco di origine preistorica. I Trulli, presenti principalmente nella Valle d’Itria, sono utilizzati ancora oggi come abitazioni e costituiscono un geniale e longevo esempio di architettura spontanea (risalirebbero alla metà del XIV secolo). Il centro storico di Alberobello è integralmente costituito da questi particolari edifici di forma piramidale che lo rendono unico al mondo. Visitare la stupenda Alberobello è come fare un viaggio in un paese senza tempo.
Cinque delle 12 città bianche d’Italia secondo il sito di viaggi low cost Skyscanner, passano dalle Valle d’itria. Molte di queste gemme architettoniche sono in Puglia, regione il cui fascino sembra non lasciare indifferenti i turisti stranieri. Tra le 12 località selezionate ci sono, oltre alla già citata Locorotondo, Ostuni (il cui centro storico interamente coperto dalla calce bianca), Cisternino (eletto borgo più bello d’Italia e definito un “capolavoro di architettura senza architetti” dall’architetto giapponese Hidenobu Jinnai), Ceglie Messapica (caratterizzata dal centro storico di epoca mediavale e dal castello Ducale dalla meravigliosa torre normanna, simbolo della città) e Martina Franca (caratterizzata dal colore bianco delle viuzze e delle case che si integra con lo stile barocco dei palazzi nobiliari e conil rococò della Basilica di San Martino).
Da Nord a Sud la costa barese è punteggiata da splendide calette di sabbia di notevole bellezza paesaggistica e dal potenziale turistico elevato. Sicuramente la più famosa è quella di Cala Porto (chiamata anche Lama Monachile) sicuramente la più bella tra le spiagge di Polignano a Mare, città di mare divenuta famosa per esser stata la terra natale di Domenico Modugno e luogo di ambientazione di film, serie televisiva e reportage. Altrettanto affascinante è Cala San Vito (a circa 3km da Polignano), luogo dove sorge la famosa Abbazia e la torre difensiva di San Vito. Di indiscussa importanza storica e culturale vi è poi Bari, capoluogo della regione, nota anche per essere la città nella quale riposano le reliquie di San Nicola. Nota anche come “Porta d’Oriente” la città rappresenta un importante ponte e centro di comunicazione interconfessionale tra la Chiesa ortodossa e quella Cattolica.
Nella civiltà rupestre e nella cultura greca antica si identificano e manifestano le radici di Taranto e della sua provincia. In questa zona della Puglia meridionale le civiltà si svilupparono in mirabile modo, grazie alla conformazione del territorio, che un tempo era (doveva essere stato) ricco d’acqua e molto fertile, tanto da attirare l’interesse dei coloni greci che nel 706 a.C. e fondarono Taranto. Il litorale tarantino lascia a dir poco senza fiato. Il mare è talmente trasparente da sembrare un enorme vetro sospeso su una distesa di sabbia bianca e soffice. La ragione della limpidezza del litorale tarantino è la bassa salinità dell’acqua. Ed è proprio il mare poco salino, dal colore azzurro quasi smeraldo, il segreto dell’unicità delle cozze tarantine, inconfondibili per il loro sapore dolce ma deciso. La bellezza e la tipicità del territorio sono state anche premiate dal settimanale patinato Vanity Fair che, nel giugno 2013, ha indetto un sondaggio all’interno del blog Imbarco immediato di Laura Fiengo. Tra le più belle e suggestive mete del litorale ionico vi sono Campomarino, Marina di Lizzano, Marina di Pulsano e Marina di Leporano.
“Lu Salentu: lu sule, lu mare, lu ientu”.
Il cuore del Salento, caratterizzato dalla natura incontaminata, si estende dalla provincia di Lecce a parte di quella brindisina, dal mare Adriatico allo Jonio tarantino. Dalle città ai paesi dell’entroterra si svelano i gioielli del Barocco leccese (tipico di Lecce e Nardò) tesori dei Messapi e della Grecìa salentina, storia di un’antica cultura della Magna Grecia riconoscibile nella lingua, nei canti e nelle feste. Il profilo della costa che corre tra Otranto al capo Santa Maria di Leuca è uno dei più suggestivi di tutta la Puglia. L’estate salentina è un ribollire di feste tradizionali e occasioni di divertimento. Nella top ten delle località salentina da visitare sicuramente vi sono sicuramente Baia dei Turchi, Torre dell’Orso, Porto Badisco, Marina di Pescoluse, Cala dell’Acquaviva, Lido Marini, Torre Chianca, Baia di Porto Selvaggio, Punta Suina, Torre Lapillo.
Le Murge sono una subregione pugliese molto estesa, corrispondente ad un altopiano situato nella Puglia centrale nei territori compresi tra la città metropolitana di Bari, la provincia di Barletta-Andria-Trani e fin dentro la provincia di Matera prolungandosi verso sud nelle province di Taranto e Brindisi. Dal 2004 il territorio Murgiano fa parte del Parco nazionale dell'Alta Murgia. Tradizionalmente, le Murge vengono inoltre divise in varie subregioni: l'Alta Murgia, la Murgia Barese, la Murgia Costiera, la Terra delle Gravine, la Murgia dei Trulli (Valle d'Itria), le Murge Brindisine e le Murge Tarantine. Le Murge sono rappresentate da un altopiano collinare, con predominanza della media collina, disposte a ripiani paralleli alla linea di costa adriatica, allungati da Nord-Ovest a Sud-Est e i rilievi sono costituiti da formazioni di roccia calcarea del Cretacico. Vi si trovano vistosi fenomeni di carsismo, tanto ipogei quanto superficiali, come doline, le più grandi delle quali sono localmente dette "Puli" (il più importante situato ad Altamura) o "pulicchi" se di dimensioni inferiori, inghiottitoi, lame e grotte fra le quali le famose e affascinanti Grotte di Castellana.
Spiagge bianche, scogliere calcaree a picco sul mare blu, acque limpide, grotte scavate dal mare, boschi secolari, laghi costieri, cittadine turistiche e paesini da scoprire. Questo è il promontorio del Gargano in Puglia, conosciuto anche come lo “Sperone d’Italia“. Vieste, Peschici, Mattinata e Rodi Garganico sono solo alcuni delle destinazioni balneari più conosciute ed apprezzate nella zona del Gargano in Puglia, centri turistici molto vivaci e ricci di iniziative nel corso dell'estate. Un Gargano completamente diverso è quello dell'entroterra: luogo dalla bellezza misteriosa ed arcaica, troverete qui piccoli borghi e foreste vergini. La Foresta Umbra, polmone verde del Parco Nazionale del Gargano, è una zona ancora incontaminata, selvaggia e bellissima, da esplorare a piedi o in mountain bike. Il promontorio del Gargano in Puglia con la sua morfologia carsica è ricco inoltre di grotte e doline, come ad esempio la Grotta di Montenero o la voragine di Campoalto, bellezze naturali rare e tutte da scoprire.
Castel del Monte, a 60 km da Bari, è uno dei 53 siti italiani che l’Unesco ha inserito nel 1996 nel World Heritage List. Fatto costruire da Federico II di Svevia nel XIII secolo, il Castello domina, con la sua massiccia struttura ottagonale, il piccolo tratto delle Murge occidentali situate a 18 km da Andria, ed è considerato universalmente un geniale esempio di architettura medievale. Costruito intorno al 1240, Castel del Monte divenne la sede permanente della corte di Federico II di Hohenstaufen, diventato a soli tre anni sovrano del Regno di Sicilia. Il monarca, soprannominato “Stupor Mundi” per l’eclettismo e la vastità della sua cultura, lasciò in eredità al suo Castello tutto il mistero che ne circondava la figura.
Matera è una città tra le più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico e senza interruzioni fino ai nostri giorni. Rappresenta una pagina straordinaria scritta dall’uomo attraverso i millenni di questa lunghissima storia. Comunemente conosciuta come la città dei Sassi è grazie a questi che viene inserita, dall’UNESCO, tra i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità Nel 2014 Matera viene designata Capitale Europea della Cultura per il 2019. Matera è al centro di un incredibile paesaggio rupestre che conserva un grande patrimonio di cultura e tradizioni, ed è sede di eventi espositivi di grande prestigio nazionale ed internazionale.